Dal Timore alla Trasformazione: Ammetto che questa lettura sarà un po’ più estesa, ma credo che possa essere un viaggio avvincente e utile per chiunque lo intraprenda.

Uno dei doni per i quali sarò eternamente grato alla Dott.ssa Oliveto è il suo ruolo chiave nel farmi comprendere l’importanza cruciale dell’attività fisica nella vita di ogni individuo. Non solo durante una dieta dimagrante, ma come prassi quotidiana per raggiungere un benessere psicofisico completo. Se mi seguirete in questo percorso, scoprirete anche voi quanto sia fondamentale.

Ora, la consapevolezza che devo integrare l’attività fisica nella mia routine quotidiana è chiara, ma una semplice passeggiata mattutina non è sufficiente. Sono necessarie attività sia aerobiche che anaerobiche. In altre parole, dovevo fare il grande passo e iscrivermi in palestra.

A 156 Kg, l’idea di presentarmi in palestra tra persone magre e muscolose ha scatenato un vortice di pensieri auto-deprecanti. “Francesco, sei impazzito? Sarai ridicolo, sarai motivo di imbarazzo.” Queste battaglie mentali sono state una vera seccatura per un intero mese.

Decido di superare questi pensieri negativi e cerco in rete una palestra vicino a casa. Caso vuole che trovo il “Club Culttto,” situato nei locali di una delle discoteche più belle della mia giovinezza, ricca di bei ricordi. Considero questo ritrovamento come un segno del destino.

Dal Timore alla Trasformazione. Mi iscrivo, ricevo tutte le spiegazioni necessarie e ottengo la mia prima scheda di allenamento. La cyclette è il punto di partenza, seguita poi da esercizi con i pesi. Luca e Antonio, i due trainer che mi hanno affiancato passo dopo passo, mi hanno praticamente supervisionato in ogni movimento. Era impossibile sbagliare, ogni sforzo produceva il suo effetto.

Per chi, come me, affrontava qualche chilo di troppo, i primi giorni erano davvero tosti. Ogni esercizio era uno stress, non solo fisico ma soprattutto mentale. Guardarsi allo specchio non era esattamente una delle esperienze più gratificanti, e allenarsi accanto a vicini muscolosi poteva essere sconfortante. Tuttavia, ho compreso che la responsabilità di cambiare era solo mia. Dovevo andare avanti.

L’inizio non è stato facile né semplice. Momenti di sconforto, apatia, periodi di discontinuità e poi la ripresa dell’attività fisica. Tutto questo ha influito pesantemente su come ho affrontato il periodo di lockdown.

E così, tutto è cambiato.

Francesco Cuccaro

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